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  • Immagine del redattoreAndrea Castellano

COVID-19: Linee guida per chi assiste le persone anziane con demenza

La demenza si manifesta con diversi sintomi e la gravità dipende dallo stadio di progressione della malattia. Nelle circostanze attuali determinate dall'emergenze #coronavirus, vivere accanto ad una persona malata con #demenza può rappresentare una sfida complessa, non esente da disagi e difficoltà.

Con la riapertura delle comunità e dei servizi di assistenza, è importante che i caregiver considerino i rischi e adottino ulteriori precauzioni di sicurezza per i loro cari.


Se attualmente assisti una persona con demenza, leggi questa breve guida. Voglio fornirti alcuni suggerimenti:


In primis è necessario prendere in considerazione la necessità di informare il tuo caro della pandemia e della situazione attuale. Per farlo rispondi alle seguenti domande:

  1. Sarebbe in grado di comprendere bene cosa sta accadendo?

  2. Riuscirebbe a ricordarlo anche a distanza di poco tempo?

In caso contrario, proteggilo da da informazioni "dannose", che potrebbero generare paura, ansia e sconforto.


CONSIGLI PRATICI

  1. Per le persone affette da demenza, una maggiore confusione mentale è spesso il primo sintomo di qualsiasi malattia. Se noti un rapido aumento della confusione, contatta il tuo medico per un consiglio.

  2. A meno che la persona non abbia difficoltà a respirare o una febbre molto alta, si consiglia di chiamare il proprio medico invece di andare direttamente al pronto soccorso. Il medico potrebbe essere in grado di gestire la situazione senza una visita in ospedale.

  3. Le persone con demenza seguono spesso una terapia farmacologica. Sarebbe opportuno chiedere al tuo farmacista o al tuo medico di base di riempire le prescrizioni mediche per un numero maggiore di giorni per ridurre i viaggi in farmacia, abbattendo la possibilità di contagio.

NORME IGIENICHE e SANITARIE

  1. La persona con demenza può soffrire di disturbi di memoria importanti, per cui potrebbe dimenticare di rispettare le regole igieniche e comportamentali prescritte. Dunque, potrebbero aver bisogno di promemoria e supporti extra e/o scritti per ricordare le pratiche igieniche giorno dopo giorno. Ad esempio:

  • Considera l'idea di posizionare dei cartelli in bagno e altrove per ricordare al tuo caro di lavarsi le mani con il sapone per 20 secondi.

  • Dimostra come ci si lava le mani nel modo giusto, possibilmente insieme al tuo caro. Dedicati un tempo preciso durante la giornata per fare questo.

  • Il disinfettante per le mani a base di alcol può essere una rapida alternativa al lavaggio delle mani se la persona con demenza non può raggiungere un lavandino o lavarsi le mani facilmente

  • In caso di reticenza al contatto con l'acqua, usa toni calmi e pacati e spiega cosa si sta facendo. Per tranquillizzare il tuo caro, lava le tue mani con lui. Accogli il suo vissuto emotivo. Non è funzionale imporre il lavaggio delle mani.

2. Le persone anziane sono molto fragili e richiedono un'attenzione specifica per la loro salute psicofisica. Pertanto è importante tutelare la loro salute. Come?

  • Riduci al massimo i contatti con le altre persone comprese le visite alla vostra abitazione, in ogni caso le persone che entrano in casa devono indossare mascherina e i guanti per tutta la durata della visita.

  • Proteggi il tuo caro evitandone spostamenti esterni immotivati. Qualcuno potrebbe portare la spesa a casa? Se si, potrebbe occuparsi anche di altre faccende domestiche? Molte persone e associazioni nella tua città o paese, si sono offerte in questi mesi di svolgere tali mansioni. In caso di necessità, potresti provare a chiedere al tuo vicino di casa.

  • Con discrezione misura la febbre al tuo caro. Spesso le persone anziane con demenza non riescono ad esprimere il loro stato di malessere fisico correttamente. Per cui è importante prestare attenzione al loro comportamento. Se noti segni di insofferenza, irrequietezza, cambiamenti emotivi, difficoltà a rimanere concentrati, espressioni di dolore, tosse... misura la febbre.

  • Se la febbre è superiore al 37.5° contatta telefonicamente il tuo medico di famiglia. In caso di emergenza contatta il 118 per recarti in ospedale, avendo la premura di spiegare bene la situazione.

  • Presta attenzione al suo stato di idratazione e nutrizione. Gli anziani spesso non assumono abbastanza liquidi autonomamente, con squilibri importanti da un punto di vista metabolico.

  • Se vivi in una famiglia numerosa, ricorda a tutti di proteggersi con mascherina all'uscita da casa e di lavare bene le mani al rientro. Chiunque potrebbe toccare oggetti della casa, oppure non prestare attenzione alle norme igieniche e salutare il tuo caro con un abbraccio, esponendolo ad un rischio di contagio esterno.

Per ulteriori approfondimenti segui le raccomandazione ufficiali del Ministero della Salute (http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus) e dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www.iss.it/coronavirus).


ATTIVITA' e NUOVE ABITUDINI

Trascorrere buona parte della giornata a casa, può rappresentare una forte componente stressogena ed emotivamente scompensante per l'anziano malato di demenza. Spesso ci si ritrova a dovere svolgere le proprie attività lavorative in smart working, per cui non si presta quella giusta attenzione alla sfera emotiva del nostro caro. Le persone con demenza sono molto sensibili ai cambiamenti di abitudini. Possono essere confuse o spaventate da tutto ciò che sta accadendo, spesso poiché non riescono a comprenderne bene le vicessitudini precise.

Alcuni consigli utili:

  • In primis fornisci giorno dopo giorno dei riferimenti temporali precisi. Ad esempio fai vedere la data corrente sul calendario, chiedi "che giorno è oggi?" durante la giornata e fai la stessa cosa con l'orario. Spesso l'anziano con demenza perde tali coordinate, rendendo le giornate vuote, prive di una coloritura temporale importante.

  • Costruisci una nuova routine: non uscendo e avendo meno contatti sociali la giornata sembrerà vuota perciò è necessario stabilire piccole attività da svolgere a orari precisi (alzarsi, effettuare i pasti, vedere quel programma tv, effettuare una telefonata, fare piccoli lavori domestici). Tale ritmo viene implicitamente appreso, dà sicurezza e riduce la probabilità di insorgenza di ansia.

  • Attività di brain training: stimola la funzionalità cognitiva impegnando il tuo caro anche in attività che sollecitino le funzioni cognitive. Ad esempio costruire dei puzzles, colorare, lavorare ad uncinetto, preparare insieme una nuova ricetta, dare il compito di sistemare l'armadio per tipologia di vestiario etc. Stimolare la funzionalità cognitiva è un elemento essenziale per una corretta salute mentale.

  • Attività ricreative insieme: è importante ritagliarvi durante la giornata qualcosa da fare che piaccia al tuo caro. Potreste per esempio giocare una partita a carte, sistemare il vostro giardino insieme, preparare una torta da mangiare con la famiglia a cena, ricordare insieme avvenimenti passati importanti e positivi (il matrimonio dei figli, la nascita del nipotino etc), sfogliare un album fotografico di famiglia etc...

  • Sarebbe importante anche evitare la sedentarietà. Se possibile e in totale sicurezza, potreste fare una passeggiata al parco insieme, scegliendo le ore più calde della giornata e in assenza di intemperie. Oppure, in caso non potesse camminare, potreste fare insieme alcuni esercizi di riscaldamento muscolare.

EMOTIVITA'

Dimostrare la propria vicinanza e il proprio affetto, mai come in questo momento è importante e vitale nell'accudimento di una persona malata di demenza. Spesso la sintomatologia emotivo-comportamentale è un campanello di allarme importante da non sottovalutare.

  • Mantieni un ambiente sereno e positivo in casa. Allontana le fonti ansiogene e stressogene sul coronavirus. Cerca di ricordare al tuo caro le cose positive della giornata passata insieme, non focalizzandosi sugli effetti della pandemia.

  • Dimostra il tuo affetto, evitando il contatto diretto con il volto e le vie di conduzione area. Previa igienizzazione, tieni le mani al tuo caro quando lo vedi triste, ricambia un sorriso e solo se in sicurezza abbraccialo.

  • In caso di difficoltà di comprensione verbale e/o sordità utilizza il canale gestuale per facilitare la vostra comunicazione. Riduce lo stress e aumenta la vostra possibilità di interazione.

  • Riduci l’esposizione a notizie ansiogene sul COVID 19, come i programmi televisivi.

  • Se non necessario, evita di mettere le mascherine in casa se non hai sintomi o fattori di rischio perchè potrebbe spaventare inutilmente il tuo caro.

  • In caso di comparsa di nuovi sintomi comportamentali o esacerbazione di quelli presenti, contatta chi segue il suo percorso terapeutico.

Infine, non per minore importanza, prenditi cura della tua salute mentale e psicofisica. Il tuo stato emotivo influenza chi ti sta intorno, per cui qualora vivessi una condizione di carico assistenziale eccessiva e di stress emotivo, molti psicologi hanno aderito a fornire supporto in questo momento difficile. Spesso la prima seduta è gratuita.

Salvaguardare la tua salute mentale è importante per te e chi ti sta intorno.


Per ulteriori informazioni non esitare a contattarmi.

Dott. Andrea Castellano


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